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GHOST – THE MUSICAL

> Royal Theatre

Critica Spettacoli
Quando
non specificata
Genere
Musical




GHOST – THE MUSICAL

Al Royal Theatre di Brighton è in scena in questi giorni una delle storie d’amore più iconiche di tutti i tempi: quella tra Molly Jensen e Sam Wheat, versione musical del celebre film Ghost, premio Oscar del 1990, che con una strepitosa Whoopy Goldberg, una giovane e bellissima Demi Moore e l’affascinante Patrick Swayze ha fatto piangere un’intera generazione
La storia in breve: una sera, rientrando a casa, Sam rimane ucciso durante un tentativo di rapina
lasciando Molly sola e disperata. Ma con l’aiuto di una sensitiva un po’ bizzarra, Sam, intrappolato
tra i due mondi, cerca di comunicare con la sua amata nella speranza di salvarla da un tremendo pericolo e di far luce sul suo omicidio.
“Ghost-The Musical”, che rimane fedele alla produzione cinematografica, è ancora più commovente del film grazie alla bravura dei due protagonisti, interpretati da Rebekah Lowings e Niall Sheehy, che riescono ad accompagnare lo spettatore trasportandolo completamente nel mondo dei personaggi, a partire dal duetto iniziale con la canzone “Here right now” scritta da Bruce Joel Rubin, David Allan Stewart e Glen Ballard.
Le emozioni provate dai personaggi, causate dal loro sfortunato amore, sono pienamente
trasmesse al pubblico attraverso interpretazioni strazianti e piene di dolore che commuovo la sala
fin dall’inizio.
Proprio quando la tristezza e il dolore dei due protagonisti avvolgono tutto il teatro, Jacqui Dubois, nelle vesti di Oda Mae Brown, appare ad illuminare il palco con quel necessario tratto comico che regala sollievo ad uno spettacolo così profondo ed emozionante.
Divertente al punto giusto, Jacqui Dubois, è riuscita a coinvolgere il pubblico facendo suo il personaggio della sensitiva, inizialmente pasticciona e imbrogliona ma capace poi di mettere i propri poteri al servizio dei protagonisti.
Il coinvolgimento del pubblico è totale grazie anche all’allestimento reso fantasioso ed efficace con effetti speciali sorprendenti che rendono magica la messa in scena. 
Geniali le tecniche utilizzate per la rappresentazione della morte, mostrata al pubblico tramite affascinanti giochi di luci e scenografie che muovendosi attraverso il palcoscenico trascinano via i personaggi e generano repentini e spettacolari scambi di persone.
Le coreografie sono semplici ma precise di taglio contemporaneo e aiutano a definire al meglio il mondo in cui sono immersi i nostri protagonisti: una New York moderna, veloce e sempre indaffarata.
Uno spettacolo ricco di emozioni, toccante e capace di arrivare al cuore del pubblico, che ha ringraziato l'intera compagnia  con numerosi e calorosi applausi. Molti i complimenti ascoltati nel foyer all'uscita e sono state intercettate anche qualche lacrime di commozione.
Un’anticipazione per il pubblico italiano: “Ghost – The Musical Italy” esordirà nei principali teatri italiani nell’autunno 2019 e a febbraio 2020 sarà al Teatro degli Arcimboldi di Milano, rimanendo in tour fino a maggio 2020. Stay tuned

Carlotta Munafò

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