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La poesia sul palco del Teatro Vascello, quella di Roy Assaf.

> An Evening with Roy Assaf

Critica Spettacoli
Luogo
Teatro Vascelo
Via G. Carini 78
Roma (RM)
Quando
Dal 12/11/2016 al 13/11/2016
Compagnia
Roy Assaf
Genere
Moderno/Contemporaneo
Angela Testa



La poesia sul palco del Teatro Vascello, quella di Roy Assaf,


di Angela Testa




An Evening with Roy Assaf. Valentina Marini sceglie sempre con grande competenza e spiccato intuito artistico le creazioni da proporci. Con la European Dance Alliance / Valentina Marini Management e con il contributo dell'Ambasciata di Israele in Italia, stasera Roy Assaf replicherà al Teatro Vascello (alle ore 18) uno spettacolo elegante, poetico ma anche ironico, in cui la leggerezza delle pacate e morbide evoluzioni si sposano alla profondità dei temi: l’intensità, la prossimità, la complessità, la ricchezza del rapporto tra uomo e donna e la convenzionalità, la ripetitività, l’inutilità di una schermaglia di guerra in cerca di pace.


Il dittico Six Years Later e The Hill sono le due creazioni del giovane coreografo israeliano, espressione alta di una nuova generazione di danzatori-creatori di immagini con il corpo e il movimento che ha già coreografato per la Batsheva Dance Company.

Per la prima volta a Roma, dopo presenze alla Biennale di Venezia, Civitanova danza, Torino Interplay Festival, Vignale Danza e Bolzano Danza, ecco una danza contemporanea che, forte di una scelta musicale ricercata che con sapiente maestria accosta classica, pop, lirica, etnica, si esprime con vibrante emozione su più livelli di percezione per più livelli di comprensione. Da un approccio semplice, leggibile, decifrabile, si scende lentamente nelle pieghe di sentimenti e rughe psicologiche accompagnati per mano, senza forzature, da un’affascinante e sensuale ‘Xavier Bardem danzatore’, Roy Assaf, che danza in coppia con una leggiadra, ed al tempo stesso forte nella sua centratura, Madison Hoke, nel primo pezzo Six Years Later su musiche originaly Deefly e soundtrack a cura dello stesso Assaf.




La lentezza garbata e sensuale di movimenti mai esagerati ma potenti per la loro smaccata verità cattura e trasporta in un soffio vorticoso di prese e distacchi che non sono mai separazioni, come due calamite che a seconda di quali poli si offrono si stringono e si allontanano senza mai perdersi. Un rapporto profondo e sincero, mai drammatico, in cui la passione si esprime con una levità poetica e una naturalezza gentile e ci riconcilia con quel rapporto profondo che è alla base della nostra natura umana. Quanto è simbolicamente veritiero quel massaggio cardiaco che riporta il compagno ad una vitalità appassionata.


Ph. Gadi Dagon



In The Hill il trio di uomini, Roy Assaf, Igal Furman e Avshalom Latuch, intensi e bravi sia nell’espressione motoria che in quella scenica, descrive evoluzioni di schermaglie maschili tra il serio e il faceto. Il patriottismo iniziale descritto dalla The Israeli Army March (eseguita dalla banda dell'esercito israeliano condotta da Yitzhak Graziani, oltre alle musiche originali di Shlomi Biton, YoramTaharlev e dei Bee Gees) e da movimenti più a scatti e allo stesso tempo burattineschi, in cui le movenze marziali si ammorbidiscono ironicamente e mollemente tendendo all’effemminato, sottintendono che in fondo l’esibizione maschia della forza, la coda di pavone dispiegata, altro non è che un’intrinseca debolezza che, per mascherarsi, diventa tronfia rigidezza e stupida violenza. Il corpo a corpo tra i tre è danza etnica al suono di una canzone popolare simbolica, è scontro giocoso ma mortale, è lo sguardo attonito su una violenza incomprensibile ad una natura umana sana e passionale, è la bandiera alzata su una collina che si affaccia sulla banalità del male. Quale sarà il suo colore? Bianco come la sintesi di tutti i colori, simbolo di una richiesta di unità e di pace, più profondamente simbolo di una rinascita sana con una chiara e forte identità.

E’ così che si arriva al cuore dello spettatore.




 An Evening with Roy Assaf

SIX YEARS LATER
coreografia Roy Assaf
con Roy Assaf e Madison Hoke

THE HILL
di Roy Assaf
con Roy Assaf, Igal Furman, Avshalom Latuch


12 e 13 novembre 2106


Teatro Vascello
Via Giacinto Carini, 78 - Roma





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