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Parliamo insieme di danza – La rivisitazione, oggi, dei grandi balletti. “Il Lago dei cigni, ovvero Il Canto”, di Fabrizio Monteverde, a cura di Fabiola Pasqualitto.

A partire dalla metà del Novecento, è stata sempre più frequente la volontà da parte dei coreografi della nuova generazione di rivisitare i grandi classici del balletto.
Riconsiderare, cioè, una grande opera ballettistica, rileggendola da una diversa prospettiva rispetto a quella ormai consolidata nella formula del repertorio. Prospettive di riletture che vanno a modificare non solo la danza, che diventa più moderna e attuale, ma anche altre importanti componenti drammaturgiche, fino a sfociare, in alcuni casi, in veri e propri nuovi capolavori.
Nel tema della rivisitazione contemporanea dei grandi balletti di repertorio romantico, si analizzerà: Il lago dei cigni, ovvero Il canto, coreografia e regia di Fabrizio Monteverde, in collaborazione con la Compagnia del Balletto di Roma.
L’opera, dal successo assicurato già dalla prima nazionale andata in scena il 15 novembre 2014 al Teatro Comunale di Ferrara, è una rivisitazione del più famoso balletto del repertorio classico russo di Petipa-Ivanov, Il Lago dei cigni, appunto, che il coreografo romano, tra i più autorevoli sulla scena contemporanea italiana, rianima in modo del tutto originale e colto.
Un discorso il cui filo narrativo scorrerà dalla prima rappresentazione storica russa fino alla contemporaneità della rivisitazione italiana di Monteverde.

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