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La Danza di STRAVINSKY'S LOVE colpisce al cuore. Il 20 luglio alle ore 23:40 su RAI 2.

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20/07/2021
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di Angela Testa


Rai2 celebra Igor Stravinsky, nel 50° anniversario della sua morte, con STRAVINSKY’S LOVE, il nuovo spettacolo di Daniele Cipriani, diventato programma tv condotto da Veronica Maya, con la direzione artistica di Daniele Cipriani e la regia di Giovanni Caccamo. Una produzione della Fondazione Teatro Carlo Felice, in collaborazione con la Daniele Cipriani Entertainment.

Dopo i successi mietuti nelle prime rappresentazioni, approda in tv questo lavoro particolarmente riuscito, una delle creazioni di Daniele Cipriani, che ha il gusto di risvegliare la nostra memoria celebrando ogni volta il lavoro di un artista, un musicista, un coreografo, un costumista, un danzatore… E’ questo rinnovare la nostra memoria con grazia, leggerezza, sapienza, che ci conquista, oltre alla personalità e alla professionalità degli artisti scelti per la scena.

Uno spettacolo incentrato sull’amore del compositore russo per la danza, arte che dichiarò sempre di prediligere sopra ogni altra, condotto da Veronica Maya, dal Nervi Music Ballet Festival. Ad accompagnare la Maya, personaggi della cultura quali Giovanni Allevi, Paolo Mieli, Dario Salvatori e Silvana Giacobini, che racconteranno “il loro Stravinsky”.

Lo spettacolo è un viaggio dell’anima – da San Pietroburgo a Parigi e Napoli, dalle Alpi svizzere a New York – fermandosi a parlare di musica, amore e moda, dei rapporti di Stravinsky con personaggi come Serghei Diaghilev, Pablo Picasso e Coco Chanel, con cui visse un intensa passione. E anche del suo amore per l’Italia, paese che il compositore visitò spesso, scegliendo addirittura di essere sepolto a Venezia.

Di quest’opera va, innanzitutto, sottolineata la particolare e decisamente apprezzata interpretazione di Vladimir Derevianko, che da eccellente danzatore, direttore e coreografo, si è degnissimamente prestato ad interpretare un vivido Igor Stravinsky con un phisique du role ed un accento perfetti.

Accolti dalla soave leggerezza dei costumi di Anna Biagiotti (con alcune ricostruzioni dai disegni originali di Léon Bakst, Alexandre Benois, Pablo Picasso) come soffici piumini per incipriarsi il naso, siamo condotti ad ammirare un programma ricco e particolarmente interessante, un mix tra nuove creazioni e coreografie d’antan. Tutte di grande spessore e grande impatto sul pubblico.

Applausi a scena aperta per il Peter and Igor di John Neumeier, presente in sala alla Rocca Brancaleone del Ravenna Festival, dedicata all’amore musicale tra Igor Stravinsky e Pyotr Ciaikowsky con due splendidi danzatori dell’Hamburg Ballet, Jacopo Bellussi e un Alessandro Frola sempre più bravo.

Sulla scena hanno brillato tutti, da Davide Dato dell’Opera di Vienna a Simone Repele e Sasha Riva. Appare imponente e carismatico sulla scena Sergio Bernal, quando interpreta un’originale versione flamenco dell’Histoir du soldat con Ashley Bouder del New York City Ballet, unica rappresentante femminile di grande spessore per una rappresentazione incentrata su una Danza prettamente al maschile ma sempre coinvolgente.

Attesissima l’interpretazione al pianoforte di una delle più apprezzate pianiste della scena odierna, Beatrice Rana che con Massimo Spada ci ha incantato sulle note della Sagra della Primavera danzata con particolare intensità da Davide Dato.

Spettacoli così se ne vedono pochi, non perdete l’occasione!



Angela Testa