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Ogni istante è pretesto di stupore e immaginazione - Il pensiero di Giorgio Rossi. Da LA MAIL N.20

La Mail
Quando
23/06/2020
Genere
La Mail
 da  LA MAIL N.20

  "Ogni istante è pretesto di stupore e immaginazione".

   Il pensiero di  Giorgio Rossi

 "La Mail" è il nome della nuova e breve rubrica pensata da Monica Ratti Massimo Zannola dove piu coreografi verranno raggiunti da una email in cui si chiede di esprimere un pensiero, una riflessione dettata dai sentimenti (rabbia, dolore, gioia, felicità, paura e....)
Ogni coreografo dovrà esprimere un pensiero sentito, quanto più spontaneo possibile.
Saranno protagonisti coreografi italiani a rappresentanza di diverse generazioni, generi (teatrale, televisivo) e i coreografi italiani all’estero.

La ventesima email è stata inviata da Massimo Zannola a Giorgio Rossi



 
Ogni istante è pretesto di stupore e immaginazione. La danza è praticare l’osservazione sensuale di ciò che mi sta intorno, la vita. Sensi, ricordi, il mutamento di colori, suoni e odori nel tempo e nello spazio nutrono i miei gesti danzati. Un gioco di percezioni e di elaborazioni sul presente che risveglia le idee per arricchire il nostro essere e nutrire più intensamente la vita.
 
 
 
Giorgio Rossi 
 
 
 
Tempo presente e tempo passato 
 
sono forse entrambi presenti 
 
nel tempo futuro e il tempo futuro
 
è contenuto nel tempo passato. Se tutto il tempo
 
è eternamente presente
 
tutto il tempo è irredimibile.
 
[…]
 
o diciamo
 
che la fine precede il principio e la fine
 
e il principio sono sempre lì, prima
 
del principio e dopo
 
la fine. E tutto è sempre
 
ora.
 
Thomas S. Eliot 
 
 
 
 
Beethoven - String Quartet 14, Op.131 https://www.youtube.com/watch?v=Gx2KlpV_ZOk


Grazie a Giorgio Rossi  per il suo pensiero e per chi non conoscesse ancora la sua brillante carriera può leggere le righe che seguono.

Come direbbe E. Satie‚ “è un mammifero danzante”. All’età di 4 anni‚ vedendo il clown svizzero Dimitri esibirsi nel surreale tempo della scena‚ ha capito che il teatro era la sua vita.
 Deve la sua fortuna artistica all’aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri (Kantor, Brook, Bausch, Carlson) e‚ con alcuni‚ ha imparato l’arte scenica‚ sia come allievo che come interprete.
Nel 1984‚ è co–fondatore della Sosta Palmizi‚ sigla sotto la quale‚ in 30 anni‚ hanno lavorato oltre 400 danzatori e non, che via via hanno trovato lavoro nelle maggiori compagnie di Teatro Danza Italiane e Europee o hanno fondato propri gruppi e alcuni dei quali oggi, fanno ne parte come Artisti Associati.
Con i suoi spettacoli‚ oltre 30 produzioni, che hanno superato le 1500 repliche, sta girando il mondo‚ grazie all’universalità dell’arte poetica del movimento.
Fa parte di quella specie di esseri in via di estinzione che crede profondamente nell’Arte Poetica del Movimento. Per questo 
si definisce un partigiano dell’immaginazione. La sua danza è fatta di un’energia organica giocosa, auto ironica e commovente, che auspica lo porti sulle scene ancora per molto tempo. In questi anni collabora con artisti di altri campi, come Andrea Pazienza, Paolo Fresu, Bernardo Bertolucci, Terry Gylliam, Stefano Benni, Paola Turci, Lucia Poli, David Riondino, Paolo Rossi, Banda Osiris, Gabriele Mirabassi, Danilo Rea, Elisabetta Pozzi, Jovanotti, Avion Travel, Francesco Bruni, Renato De Maria, Arnoldo Foa, Gianluigi Trovesi, Michele Rabbia, Marco Baliani, Fabio De Luigi, Tiziana Foschi, Eugenio Allegri, Max Gazzè e tanti altri, oltre a lavorare con persone di ogni età e comunità terapeutiche e vari gruppi di recupero sociale e nella scuola pubblica.
Come i suoi maestri, cerca di trasmettere l’esperienza avuta alle persone che lo scelgono come maestro.
Partecipa come danzatore alla trasmissione Vieni via con me di Roberto Saviano e Fabio Fazio.
Nel 2012 crea Cielo di Marzo per 15 ballerini dell’Opera di Roma; nel 2013 cura tutti i movimenti della Carmen di Bizet con L’Orchestra di piazza Vittorio, nel 2014 coordina 320 giovani per il Carnevale di Putignano. Nel 2014 lavora con 12 danzattori artisti associati della Sosta Palmizi per lo spettacolo Sulla felicità e realizza una coreografia per 22 danzatori all’Accademia Nazionale di Danza.
Da Dove Nascono le Stelle è il titolo della creazione 2015 di Giorgio Rossi con Simone Sandroni. Nello stesso anno presenta il suo nuovo solo Lasciati amare. Nell’autunno 2015 Giorgio Rossi è stato protagonista di episodi di condivisione creativa con alcuni coreografi. In novembre è andato in scena 220 Volt… e non sentirli con la partecipazione in veste di coreografi e interpreti di Alessandro Certini, Charlotte Zebey, Julyen Hamilton e Raffaella Giordano. Altra occasione di incontro è stato lo spettacolo 6QUI presentato all’interno della rassegna Invito di Sosta per il trentennale della Compagnia Sosta Palmizi con tutti i fondatori del collettivo storico.Nel 2016 Rossi ha creato un nuovo spettacolo dal titolo Con il naso all’insù per bambini con interpreti e coautori Elisa Canessa, Federico Dimitri e Francesco Manenti e la collaborazione della scrittrice Nadia Terranova.
Nel 2018 ha debuttato con nuovo lavoro di teatrodanza per bambini dal titolo Costellazioni. Pronti, Partenza…Spazio! creato con Savino ItalianoOlga Mascolo e Anna Moscatelli ed è interprete, in uno dei ruoli principali, in Gran Circo Rossini, produzione Fondazione Pergolesi Spontini e El Grito.  ( biografia da https://www.sostapalmizi.it/bio-giorgio-rossi/  )

 
 
Massimo Zannola