Login   |   Registrati
Indietro

Scelti i tre vincitori dei bandi per nuove coreografie della Biennale Danza

Bandi
Quando
27/11/2023
Genere
Bandi

Sono stati scelti i vincitori dei bandi per nuove coreografie destinati dalla Biennale Danza a progetti coreografici di artisti italiani e stranieri under 35. Due le compagnie italiane selezionate per il bando nazionale: Miller de Nobili (MdN), ovvero Maria Chiara de Nobili e Alexander Miller, e Vidavè, che riunisce Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali. Per il bando internazionale, vince l’argentina Melisa Zulberti. I tre progetti selezionati, originali e inediti, scelti in una rosa di oltre 350 proposte, andranno in scena in prima mondiale alla Biennale Danza 2024 (18 luglio > 3 agosto).

 

Al suo terzo anno di vita, l’iniziativa rientra nel progetto pluriennale di commissioni e co-commissioni del Settore Danza della Biennale di Venezia - diretto da Wayne McGregor - che destina risorse alla creazione coreografica delle nuove generazioni.

 

Scrive Wayne McGregor motivando la scelta degli artisti:

“La regista argentina, artista visiva, specialista dell’installazione e danzatrice contemporanea Melisa Zulberti sfida le convenzioni con il suo corpus di opere multi-dimensionale e socialmente consapevole. Nel suo elettrizzante nuovo progetto interdisciplinare, creato appositamente per la Biennale Danza 2024, nove danzatori sospesi a mezz’aria, assieme a un set di telecamere a circuito chiuso generano un audace ecosistema audiovisivo. Zulberti ci propone il suo lavoro in un momento storico in cui creare legami forti gli uni con gli altri, situarci all’interno di una comunità e agire come tale sembra più urgente che mai.

 

Il nuovo e creativo collettivo Miller de Nobili (MdN) condivide una visione che mescola break dance, danza contemporanea e danza urbana a tecniche teatrali per produrre lavori intriganti ed emotivamente intensi. Con There Was Still Time il dinamico duo prende ispirazione dal lavoro seminale di Samuel Beckett Aspettando Godot per esplorare una combinazione anti-convenzionale di forme fisiche e angoscia esistenziale.

In folklore dynamics Noemi Dalla Vecchia e Matteo Vignali (Vidavè) analizzano storie, proverbi, giochi, superstizioni e gesti di molti dialetti per permettere alla bellezza del folklore italiano di prendere forma nel movimento. Scavando il passato per incarnare un’eredità poetica e culturale, folklore dynamics tenta di trovare equivalenze tra parole e frasi danzate, verbale e non-verbale e forse anche fra detto e non detto”.