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Dopo il conseguimento del diploma di insegnamento presso la Royal Academy of Dance di Londra si è dedicata all’insegnamento della danza, e ha continuato a specializzarsi, sempre nell’ambito della scuola inglese, come “remedial teacher”, figura professionale ancora non presente nel nostro Paese, a metà strada tra il Maître de ballet ed il Fisioterapista, che svolge un lavoro individuale sul danzatore per correggere sia le sue problematiche posturali che i suoi difetti di tecnica. Ha frequentato corsi per fisioterapisti di “taping” quale coadiuvante nel trattamento della traumatologia del ballerino.
In questi ultimi anni si è dedicata a studiare tecniche di allenamento propriocettivo, come mezzo per migliorare la prestazione sia tecnica che artistica, e all’ individuazione di protocolli di allenamento specifici per danzatori che hanno subito traumi, affiancando lo studio della danza a tecniche di supporto che si basano su altre discipline motorie. Ha ampliato le proprie conoscenze nel campo motorio, con approfondimenti sull’aerobica, il metodo Feldenkrais applicato alla danza moderna e le tecniche del fitness e del Pilates, al fine di introdurre nell’insegnamento della danza in età preadolescenziale basi mediche, fisiologiche e psicologiche. E’ autrice di articoli divulgativi e scientifici su queste tematiche Torna alla Redazione
Annalisa Argelli
Dopo il conseguimento del diploma di insegnamento presso la Royal Academy of Dance di Londra si è dedicata all’insegnamento della danza, e ha continuato a specializzarsi, sempre nell’ambito della scuola inglese, come “remedial teacher”, figura professionale ancora non presente nel nostro Paese, a metà strada tra il Maître de ballet ed il Fisioterapista, che svolge un lavoro individuale sul danzatore per correggere sia le sue problematiche posturali che i suoi difetti di tecnica. Ha frequentato corsi per fisioterapisti di “taping” quale coadiuvante nel trattamento della traumatologia del ballerino. In questi ultimi anni si è dedicata a studiare tecniche di allenamento propriocettivo, come mezzo per migliorare la prestazione sia tecnica che artistica, e all’ individuazione di protocolli di allenamento specifici per danzatori che hanno subito traumi, affiancando lo studio della danza a tecniche di supporto che si basano su altre discipline motorie. Ha ampliato le proprie conoscenze nel campo motorio, con approfondimenti sull’aerobica, il metodo Feldenkrais applicato alla danza moderna e le tecniche del fitness e del Pilates, al fine di introdurre nell’insegnamento della danza in età preadolescenziale basi mediche, fisiologiche e psicologiche. E’ autrice di articoli divulgativi e scientifici su queste tematiche Torna alla Redazione
