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Performance non stop a Danza in Rete off

Spettacoli
Luogo
Vicenza (VI)
Quando
09/03/2024
Genere
Moderno/Contemporaneo

Performance non stop a Danza in Rete off –

Sarà una giornata fittissima di appuntamenti - sabato 9 marzo - per gli appassionati delle nuove tendenze del contemporaneo: prende il via infatti Danza in Rete Off, la sezione di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio dedicata allo scouting, alla sperimentazione e ai linguaggi coreografici più innovativi, la fucina che nei sette anni di vita del Festival ha saputo individuare e affiancare giovani talenti e autori, sia italiani che esteri, sostenendo la loro crescita artistica.

Il Festival - “Your Arms are Wings, Your Legs are Roots” (Le tue braccia sono ali, le tue gambe radici) il titolo dell’edizione 2024 - riconosciuto dal Ministero della Cultura fin dalla prima edizione, promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, è dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme ed è diventato sempre più un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi nazionali e internazionali. La direzione artistica è curata da Pier Giacomo Cirella, Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua, responsabile della sezione Off e dei progetti di scouting.

Saranno sei le performance in programma sabato 9 marzo, a testimoniare la moltitudine e la varietà delle proposte di Danza in Rete Off che prende il via in questa giornata, con la sua mission orientata alla ricerca e all’impegno nel gettare ponti tra le generazioni di spettatori, artisti e coreografi, per costruire una nuova geografia delle relazioni umane e delle poetiche artistiche.

Si inizia alle 17.30, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza con tre lavori in prima regionale:

  1. Tamir Golan danzatore e coreografo già riconosciuto come outstanding creator da board internazionali presenterà il solo “Wabi Sabi”, una creazione di cui è creatore e interprete, che racconta il viaggio di un personaggio multiforme, contemporaneamente paesaggio, corpo, uomo, donna, animale e rappresenta contemporaneamente differenti stati d'animo, ispirandosi alla visione della cultura giapponese espressa nel titolo, ovvero l'accettazione della transitorietà e la scoperta della bellezza delle cose nella loro imperfezione.
  2. La seconda performance, ancora di Tamir Golan, sarà “Oxytocin”, un duo che lo vedrà in scena con la danzatrice Gil Algarbeli, musica di Mica Levi; il titolo “fisiologico” della composizione (l’ormone che influenza la cognizione sociale e il comportamento), rimanda ad una rappresentazione degli opposti del sentimento, una linea sottile tra volontà e alienazione, tra calma e attacchi d'ansia, tra riso e pianto, in cui due persone che condividono un passato comune si interrogano sulla sottile differenza tra desiderio ed estraneità.
  3. A seguire sarà presentata la terza performance, la creazione “Nitta” del giovanissimo (ventiduenne) danz’autore Reches Itzhaki, formatosi nella fucina del prestigioso Batsheva Ensemble: anche questo un solo, sulla musica di Khosrow and Shirin, caratterizzato da un’estrema fluidità del movimento, a rappresentare il caos naturale della fauna selvatica in una gestualità che assume un forte valore narrativo.

Tutte e tre le performance sono state create nell’ambito del Programma 1|2|3 per coreografi emergenti del Suzanne Dellal Centre for Dance and Theatre, direttore artistico Naomi Perlov.

  1. Particolarmente interessante sarà il quarto appuntamento della giornata, in programma alle 19.00 al Ridotto del Tcvi: si tratta della nuovissima creazione “Solo Andata” una coproduzione del Festival con Spellbound Contemporary Ballet diretto da Mauro Astolfi presentata a Danza in Rete Festival in prima nazionale. La breve coreografia (circa mezzora), firmata dal direttore artistico del prestigioso ensemble italiano, disegno luci di Marco Policastro, è un racconto/incontro per tre danzatori (Maria Cossu, Giuliana Mele, Alessandro Piergentili) che si concentra sull’idea del viaggio, quel desiderio primordiale che fa pensare che sta arrivando il momento di qualcosa di definitivo, optare per una scelta che sarà per tutta la vita. Ci si trova così a tentare di riprodurre e interpretare la realtà in maniera svincolata dai luoghi comuni morali e compositivi, ma poi si torna, rendendosi conto che in fondo non ne valeva così la pena. E si rientra nella routine, quel finto quieto vivere un po’ ipocrita, in cui ognuno ritrova la sua comfort zone, perché ognuno torna sempre da qualcosa. 
  1. Si cambierà sede per le ultime due performances della giornata che saranno in scena con due generazioni di coreografi a confronto, a partire dalle ore 21.00, al Teatro Astra di Vicenza: in anteprima nazionale Fabrizio Favale (storico fondatore della compagnia Le Supplici) presenterà le sue “Danze Americane” una coproduzione del Festival con MILANoLTRE e KLm – Kinkaleri /Le Supplici / mk.  Il “coreografo poeta” torna ad esibirsi in un solo, proponendo una serie di sequenze danzate, trattate come fossero esercizi o un training in cui, partendo da alcune tecniche e modalità della danza Moderna e Postmoderna Americana con cui si è formato, le articola in libere e sperimentali possibilità di sviluppo. Le reminiscenze di Merce Cunningham, José Limón e Trisha Brown sono il punto di partenza per interrogarsi sull’eredità di quelle pratiche, in un’indagine alla riscoperta dei loro contenuti come codici espressivi e riferimenti culturali. Sulle musiche di Alva Noto, Christian Fennesz, Sigur Rós, l’artista scompone e ricompone liberamente le sequenze, in un senso di sperimentazione e ricerca di nuovi e inediti movimenti, proiettandole verso il futuro. Ancora una volta, “la sua danza è capace di dare alla tecnica voce filosofica e interiore” (Massimo Marino). Il progetto è stato selezionato da NID Platform 2023 / sezione Open Studios e da ResiDance - azione del Network Anticorpi XL.
  2. A seguire, sempre al Teatro Astra di Vicenza, sarà il giovanissimo Vittorio Pagani a presentare, in prima regionale, la sua recente creazione “A Solo in the Spotlights” di cui è autore (anche dei testi) e interprete, una produzione The Place London, in coproduzione con LARVÆ e la produzione esecutiva di Equilibrio Dinamico. In una scissione tra il corpo e l’immagine, il danzatore si scompone, celando o mostrando parti di sé nel tentativo di soddisfare le richieste tipiche della sua professione, esplorando aspetti dell’essere in scena e le trasformazioni che un corpo affronta quando è posto sotto i riflettori. Ispirato alle storie di grandi personaggi e dei loro celebri interpreti, il solo prova a rispondere a queste istanze, attraverso danza, parole e proiezioni video, con il contributo delle musiche di Adolphe Adam, Tomat, kwajbasket, Patti Smith, Allen Ginsberg e Queen, a svelare una maschera che dopo tanto tempo viene finalmente tolta. La creazione di Vittorio Pagani è stata selezionata per Aerowaves 2024 e per la Vetrina della giovane danza d’autore 2023 – Network Anticorpi XL.

La serata con i due eventi di danza al Teatro Astra è realizzata in collaborazione e con il contributo de La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale, Vicenza.

 

 

 

Informazioni

Il biglietto unico per Danza in Rete Off costa 5 euro; costa 6 euro il biglietto unico per le due performance della serata del 9 marzo al Teatro Astra di Vicenza.

Per assistere agli spettacoli e alle performance del Festival sono previste due formule di abbonamento: Danza in Rete Off, 5 spettacoli a scelta in varie sedi (ad eccezione dell’appuntamento del 09/03 al Teatro Astra di Vicenza), al prezzo unico di 20 euro; Danza in Rete, 4 spettacoli con 2 spettacoli a scelta nella programmazione in Sala Grande al TCVI + 2 spettacoli a scelta dei Luoghi del Contemporaneo Danza, al prezzo di 56 euro l’intero e 48 euro il ridotto (under 30 e over 65). Sono attive promozioni per le Scuole di Danza, per le ultime file di alcuni spettacoli in Sala Grande del Teatro Comunale di Vicenza e biglietti a prezzi scontati per alcuni spettacoli di Danza in Rete Off per coloro che acquistano spettacoli in Sala Grande e spettacoli dei Luoghi del Contemporaneo Danza.

 

Nella foto: Tamir Golan_Oxytocin ph Sylvie Bonnet

 

 




Contatti

Infoline: 0444.324442

Sito web: www.festivaldanzainrete.it