Dopo aver concesso al Corpo di Ballo della Scala il debutto nazionale di tre dei suoi più acclamati lavori, (Annonciation, Le Parc e La Stravaganza) Angelin Preljocaj ora finalmente le dedica una creazione. “Effettivamente è molto raro che io faccia creazioni per una compagnia che non sia il Ballet Preljocaj – commenta il coreografo - è successo finora solo con l’Opéra di Parigi e il New York City Ballet. Gli artisti della Scala hanno diversi miei lavori in repertorio e conoscono il mio stile, dunque quando con il Direttore della Compagnia Frédéric Olivieri abbiamo discusso sulla possibilità di una creazione ho pensato che fosse il momento per iniziare questa avventura!
Penso che i progetti su musica da camera per la loro struttura creino una sorta di intimità fra i vari elementi protagonisti dello spettacolo, che sono tre: musicisti, danzatori e pubblico, un triangolo magico che si crea in queste occasioni più che con una grande orchestra. E questo è uno dei motivi per cui ho scelto Winterreise: i 24 Lieder di Schubert racchiudono qualcosa di intimo e delicato e uno dei miei obbiettivi è trovare assieme a musicisti, danzatori e pubblico una complicità e una condivisione di questa atmosfera intima, in questo viaggio, viaggio d’inverno. Che assomiglia a quello della vita. Lo immagino come un giardino d’inverno, un luogo in cui è presente l’inverno ma anche il germe delle altre stagioni, quasi un laboratorio sperimentale della vita”.