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Quanto Basta

Critica Spettacoli
Quando
non specificata
Compagnia
E.sperimenti Dance Company
Genere
Teatro Danza
Monica Ratti



Quanto basta per non essere banali, mediocri?

Quanto basta per non arrendersi e supplire alla mancanza di risorse con la creatività?

Basta essere  E.Sperimenti”, una sorta di folle compagine creativa, un collettivo artistico, una compagnia danzante del teatro dell’arte. Una delle mie preferite, non solo a livello nazionale, ma anche internazionale.

Ogni loro esibizione mi richiama alla memoria  una compagnia della   commedia dell’arte che  basava le  pièce su canovacci, con scenografie fatte di pochi oggetti e composte, al  massimo, da una decina di persone.

Il nome “arte”, nel medioevo significava professione e, quello del teatrante, veniva considerato un vero e proprio mestiere. 

A mio parere, la presenza della compagnia “E.Sperimenti” in uno spettacolo, rappresenta un sicuro successo. Le loro performance riescono a catturare l’interesse di grandi e piccini, emozionano, non annoiano,  mostrando sempre un prodotto intelligente, energico e dinamico. Raramente negli eventi da me organizzati mancano questi ragazzi che riescono sempre a meravigliarmi e non mi deludono mai.

I lavori più noti di questa compagnia sono Attacchi di Pane, PerInciso, Hopera. Rappresentati in tutta Italia e nel mondo, sono l’ espressione del nostro Made in Italy più rappresentativo: il bel canto, la musica italiana, il cibo, i costumi le tradizioni del nostro paese. Una compagnia tanto bizzarra quanto colta. Gli spunti dei loro lavori potrebbero essere utilizzati per approfondimenti antropologici. Dominati dalla creatività degli artisti in scena in un  mix di hip – hop e contaminazioni contemporanee , le loro  boutade teatrali, sono sempre interessanti e coinvolgenti. Gli interpreti ballano, recitano, saltano, corrono, non si risparmiano e, soprattutto, divertono, fanno sorridere e riflettere. La loro generosità artistica arriva al cuore degli spettatori che, spesso, al termine degli spettacoli, li aspettano, per conoscerli e raccogliere un loro ricordo sul libretto di sala. Ogni rappresentazione di Hopera o PerINciso è uno spettacolo nuovo. Infatti la  parte teatrale non segue un copione definito ed i commedianti/ballerini, a seconda del pubblico, inventano , improvvisano, spostano. 

Dopo Attacchi di Pane, PerInciso e Hopera arriva Convergenze, un raffinato lavoro coreografico minimale, essenziale, ma di forte impatto, sia perché danzato tutto al maschile , sia perché la danza, come sempre in questa compagnia, è  fisica ed incalzante.

Troppo nazional popolari? Poco radical chic?

In questo melmoso panorama contemporaneo, dove la noia la fa da padrona, i rotolamenti e la non musica è la cifra trendy, la sciatteria dei costumi, un malcostume, evviva la non omologazione di “E.Sperimenti”!!

Senza tradire il loro essere e, approfondendo un linguaggio che dall’hip hop approda o si contamina al contemporaneo, Federica Galimberti ci propone ora “ Quanto Basta “.  La Perifrasi della vita, quella modalità imposta o suggerita  da motivi di chiarezza, convenienza, opportunità, quel riserbo  timoroso e ipocrita che  talvolta, anzi quasi sempre, ci trattiene. Ma se  ci lasciassimo andare? Se i freni inibitori non ci accompagnassero più, cosa accadrebbe? Se ci soffermassimo ad Indagare gli eccessi, il limite e  pensassimo  alle conseguenze? 

Di sicuro arriveremmo a chiederci: Quanto Basta?.

Un nuovo linguaggio coreografico, più ricercato,  con il quale ancora una volta i nostri commedianti /danzatori non rinunciano alla parola per importunarci, girarci intorno non appena si entra in teatro.  Ti vengono incontro, ti salutano, ti fanno domande, quasi a rendersi fastidiosi. Ti provocano proprio per saggiare quanto  basta a far sorridere.  Ogni elemento della Compagnia è, per formazione  fisicità, a se stante.  Non sono omogenei tra loro, ma complementari. E'  anche questa caratteristica a renderli unici,  speciali. Speciale è soprattutto Federica Galimberti, quella che io definisco la coreografa della “danza positivista “ dove, per positivista, non intendo l’accezione filosofica, ma la persona  concreta, pratica che  ha in sé quell’aspetto romantico e naif  con un pizzico di follia adatto a questo collettivo sui generis. Nelle sue coreografie tutto questo traspare e si percepisce chiaramente.

Elemento di forza dello  spettacolo è il clarinettista  Davide Braco che ha collaborato alla realizzazione della colonna sonora, con brani inediti da lui composti e adattati specificamente allo spettacolo.

Anche Davide è stato sottoposto alle dinamiche della compagnia dove tutti sono commedianti, ballerini, atleti: musicista incluso. 

Elementi scenici semplici; grande cura nelle luci. Una nuova rappresentazione di E.Sperimenti, che non  delude, anzi si evolve.

 

Che E.Sperimenti vuoi ?

A voi la scelta perché quello cui assisterete sarà sempre un viaggio mai banale e, soprattutto,  vi farà riflettere con un linguaggio coreografico semplice, ma indiscutibilmente efficace.

Monica Ratti


PH:
MARIO SGUOTTI 

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