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L’edizione 2021 del Queer Butoh Festival di New York presenta tre danzatori butoh LGBTQ da Singapore (XUE), Sud Africa (Tebby William Ramasike) e Italia (Damiano Fina) durante il mese dedicato al Pride. I danzatori presentano il loro lavoro e riflettono sull'intersezione tra danza butoh e teoria queer.
Il 15 giugno 2021 è protagonista del Festival il video documentario sulla danza di Damiano Fina Not the right name debutta per l'occasione (guarda il trailer). Un progetto organizzato dal New York Butoh Institute, curato dall’artista Vangeline, che ha scelto per l'Italia la ricerca artistica dell'artista vicentino Damiano Fina.
La rivoluzione queer e la ribellione del corpo butoh
Alla sua origine, l'introduzione del butoh in Giappone fu ampiamente controversa. Il primo spettacolo di butoh omoerotico, Kinjiki (Colori Proibiti), creato da Tatsumi Hijikata nel 1959, dal libro di Yukio Mishima, ha causato controversie tra i suoi spettatori.
I tre artisti presentano nuovi punti di dialogo tra la danza butoh e la teoria queer in tre serate distribuite nel mese di giugno 2021 (8, 15 e 22). L’incontro con l’artista italiano Damiano Fina si terrà martedì 15 giugno e verterà nella sua ricerca per una pedagogia queer.
“Senza un nome giusto” danza butoh e pedagogia queer: l'incontro con Damiano Fina
Nel video documentario Not the right name Damiano Fina presenta la sua ricerca che connette danza butoh, alchimia e pedagogia queer in un progetto che promuove la non-violenza attraverso la pratica della danza e della contemplazione.
“Il fatto di poter comprendere con il nostro corpo la possibilità di esprimerci senza esprimere solo il nostro sé ma esprimendo, ad esempio, una nuvola, o un fiume, o il mare attraverso il nostro corpo è un'esperienza importante che ci apre un nuovo modo di comprendere le cose, una nuova visione del mondo. Attraverso la danza possiamo vivere un'esperienza che è molto importante. La definisco un'esperienza spirituale che ci aiuta a capire meglio il modo in cui possiamo interagire con gli altri e anche con noi stessi. Danzando non abbiamo bisogno di nomi, possiamo non stare incastrati sotto la nostra pelle, possiamo entrare in empatia con gli altri modi di comunicazione che non comprendiamo con la nostra mente, ma che possiamo comprendere attraverso il nostro corpo in movimento. Questo significa essere “queer", per un mondo non violento.”
Link utili:
- https://www.howlarts.org/event/queer-butoh-2021-2021-06-22/2021-06-22/
- https://www.vangeline.com/calendar-of-upcoming-events/2021/6/15/queer-butoh-2021-damiano-fina
- https://www.damianofina.it/il-new-york-queer-butoh-festival-presenta-not-the-right-name/
Il New York Queer Butoh Festival presenta Damiano Fina
Luogo
New York Queer Butoh Festival
Streaming Free at www.howlarts.org
New York
Streaming Free at www.howlarts.org
New York
Quando
Dal 08/06/2021 al 22/06/2021
Compagnia
Vangeline Theater - New York Butoh Institute - Howl Arts - FÜYA Damiano Fina
Il New York Queer Butoh Festival presenta Damiano Fina –
Il 15 giugno 2021 è protagonista del Festival il video documentario sulla danza di Damiano Fina Not the right name debutta per l'occasione (guarda il trailer). Un progetto organizzato dal New York Butoh Institute, curato dall’artista Vangeline, che ha scelto per l'Italia la ricerca artistica dell'artista vicentino Damiano Fina.
La rivoluzione queer e la ribellione del corpo butoh
Alla sua origine, l'introduzione del butoh in Giappone fu ampiamente controversa. Il primo spettacolo di butoh omoerotico, Kinjiki (Colori Proibiti), creato da Tatsumi Hijikata nel 1959, dal libro di Yukio Mishima, ha causato controversie tra i suoi spettatori.
I tre artisti presentano nuovi punti di dialogo tra la danza butoh e la teoria queer in tre serate distribuite nel mese di giugno 2021 (8, 15 e 22). L’incontro con l’artista italiano Damiano Fina si terrà martedì 15 giugno e verterà nella sua ricerca per una pedagogia queer.
“Senza un nome giusto” danza butoh e pedagogia queer: l'incontro con Damiano Fina
Nel video documentario Not the right name Damiano Fina presenta la sua ricerca che connette danza butoh, alchimia e pedagogia queer in un progetto che promuove la non-violenza attraverso la pratica della danza e della contemplazione.
“Il fatto di poter comprendere con il nostro corpo la possibilità di esprimerci senza esprimere solo il nostro sé ma esprimendo, ad esempio, una nuvola, o un fiume, o il mare attraverso il nostro corpo è un'esperienza importante che ci apre un nuovo modo di comprendere le cose, una nuova visione del mondo. Attraverso la danza possiamo vivere un'esperienza che è molto importante. La definisco un'esperienza spirituale che ci aiuta a capire meglio il modo in cui possiamo interagire con gli altri e anche con noi stessi. Danzando non abbiamo bisogno di nomi, possiamo non stare incastrati sotto la nostra pelle, possiamo entrare in empatia con gli altri modi di comunicazione che non comprendiamo con la nostra mente, ma che possiamo comprendere attraverso il nostro corpo in movimento. Questo significa essere “queer", per un mondo non violento.”
Link utili:
- https://www.howlarts.org/event/queer-butoh-2021-2021-06-22/2021-06-22/
- https://www.vangeline.com/calendar-of-upcoming-events/2021/6/15/queer-butoh-2021-damiano-fina
- https://www.damianofina.it/il-new-york-queer-butoh-festival-presenta-not-the-right-name/
Contatti
Infoline: 3485152197
Sito web: https://www.damianofina.it/
Email: info@damianofina.it
