«L’arte, la buona arte, riesce, in modo meraviglioso, a coniugare l’assolutamente unico con l’universale. Ci permette di comprendere ciò che è diverso –ciò che è estraneo, si potrebbe dire –in quanto universale. Così facendo, l’arte supera i confini tra le lingue, le regioni geografiche, i paesi, mettendo insieme non solo le qualità individuali di ciascuno, ma anche, in unaltro senso, le caratteristiche individuali di ogni gruppo di persone, ad esempio di ogni nazione.(...)La guerra e l’arte sono opposti, proprio come lo sono la guerra e la pace. È semplicemente così. L’arte è pace.»
Jon Fosse, dal Messaggio per la Giornata Mondiale del Teatro 2024
A questo messaggio dell’autore norvegese insignito del premio Nobel per la Letteratura nel 2023 si ispira il titolo della Stagione 2024/2025 del Teatro Stabile di Torino, Atto unico, che vuole esprimere, in risonanza con Fosse, la necessità e l’urgenza di mettere in primo piano la diversità e le divergenze, facendole coesistere in un unico spazio. Un’idea che si rispecchia nel coro di sguardi e di voci che compone la nuova squadra di artiste e artisti associati e residenti del Teatro che, se da un lato trova continuità nella conferma da parte del nuovo Consiglio d’Amministrazione di Valerio Binasco alla direzione artistica fino a dicembre 2027, dall’altro si rinnova. Nel prossimo triennio, infatti, Leonardo Lidi assumerà il ruolo di regista residente e di Direttore della Scuola per Attori, che partirà in questa Stagione con un nuovo triennio formativo, mentre ad affiancare Kriszta Székely nel ruolo diartisti associati ci saranno Liv Ferracchiati e Silvia Gribaudi. I lavori di questa squadra artistica saranno al centro del progetto produttivo della Stagione 2024/2025 che si comporrà di 85 titoli programmati in sede e in tournée, tra cui 24 produzioni e coproduzioni, con 12 debutti in prima nazionale,46 ospitalità e 15 spettacoli per Torinodanza Festival.
La danza sarà ancora più presente nella Stagione 2024/2025, oltrepassando i consueti confini del cartellone di Torinodanza Festival, la cui direzione rimarrà ad AnnaCremonini fino al 2027, con quattro appuntamenti all’interno della programmazionedi prosa: un percorso intitolato Torinodanza EXTRA, che arricchisce la proposta internazionale dello Stabile e contribuisce a rafforzare il suo posizionamento in Europa.T
orinodanza EXTRA comincerà il 28 novembre con la prima nazionale diTaverna Miresia di Mario Banushi, per proseguireil 13 marzo con Coup Fatal di Alain Platel, il 17 maggio con Suspended Chorus di Silvia Gribaudi, il 3 giugno con Worksand Days del collettivo belga FC Bergman.
Queste tra le principali novità, sul fronte artistico, della Stagione 24/25 del Teatro Stabile di Torino, che vuole essere uno spazio di libertà e di convivenza trastili, pensieri, discipline e visioni diverse